venerdì 9 aprile 2010

Candeggio Cotone

CANDEGGIO: (l’operazione di candeggio comprende anche l’operazione di purga per
gradi d’impurezze nella norma)


Trattamento per eliminare i coloranti naturali e decolorare le “guscette” (impurità legnose brunastre) che comunque si eliminano anche con la purga alcalina.
In genere il candeggio viene effettuato con varie sostanze ossidanti che portando ossigeno alla fibra distruggendo completamente le molecole responsabili della colorazione giallo-arancio-bruna sbiancandola. Esiste anche un candeggio riducente con sostanze riducenti (che sottraggono ossigeno) quali idrosolfito di sodio o bisolfito di sodio. Si usa solitamente a 50°- 60°C per migliorare il punto di bianco chimico su varie fibre tessili o dopo un candeggio ossidante per ridurre i prodotti di degrado.

Il candeggio ossidante viene svolto con perossidi o composti del cloro (ipoclorito di sodio e clorito di sodio). Il candeggio con acqua ossigenata è il più usato per la sua azione ossidante graduabile, conferisce buona idrofilìa alle fibre, è ecologico e danneggia poco le fibre, anche se deve essere svolto con cautela.
Il candeggio con Ipoclorito di sodio è il più economico, è estremamente energico, porta al degrado delle fibre, non è ecologico (in alcuni casi viene ancora usato) e produce un grado di bianco chimico inferiore dell’acqua ossigenata (più giallo).

La concentrazione dell’acqua ossigenata (in genere 130 vol.) (R.B.: 1/10) dev’essere compresa fra il 6% - 10% (grado di bianco spinto), quantità eccedenti provocano la degradazione della fibra, così come quantità eccedenti di NaOH (pH=11-12). La temperatura deve essere tra gli 80° e i 98°C partendo a freddo (2 gradi/min). Gli stabilizzanti agiscono sullo sviluppo dell’H2O2 (ossigeno), graduandolo anche in funzione di Temperatura e pH. I sequestranti sono sali che complessano i metalli (Ca, Mg) e il Fe/Cu catalizzatori responsabili di buchi nel tessuto per reazioni di violenta ossidazione. I detergenti impiegati sono fondamentali e devono essere in grado di eliminare la massima quantità di sostanze grasse presenti sulla fibra (comprese paraffine).
Importante è il lavaggio a 80°C dopo il candeggio per eliminare quello che si è rimosso durante il trattamento, la neutralizzazione con acido organico debole (acido acetico) e l’eliminazione dei residui di H2O2 con enzimi specifici (Catalasi). (Controllare con cartine apposite eventuali residui di ossidante).

giovedì 8 aprile 2010

Presentazione

Ho creato questo Blog come mezzo di condivisione ed eventualmente discussione di argomenti che riguardano il mondo della nobilitazione tessile, in particolare la preparazione e la tintura delle fibre tessili (tessuti e filati). Periodicamente pubblicherò un post che tratterà un argomento specifico.